EQUITALIA AMICA
Revisione dei poteri di Equitalia, con particolare riferimento alle sanzioni e alle maggiorazioni di interessi e ai meccanismi di rateizzazione.
- È necessario rivedere i poteri di Equitalia, affinché il fisco non dia l'impressione di strozzare i contribuenti.
In una situazione di crisi generale come l'attuale e di fronte alle sue drammatiche conseguenze, si richiedono iniziative straordinarie, che senza incrinare il principio di legalità su cui si fonda il sistema tributario e l'obbligo di pagamento delle imposte, consentano di mitigare l'impatto delle sacrosante procedure di recupero degli obblighi tributari evasi. - Lo Stato non rinuncia alle imposte, ma può rinunciare, in tutto o in parte, alle sanzioni e agli interessi, in modo tale che quanto dovuto all'Erario diventi sostenibile dal contribuente.
Le procedure di recupero delle imposte evase a volte giungono alla fase esecutiva dopo svariati anni, e non sempre e solo per comportamenti dilatori dei contribuenti. I debiti iniziali, così, crescono enormemente e raggiungono cifre insostenibili in momenti di gravissima crisi economica come l'attuale. - Tagliare sanzioni e interessi, ridurre gli oneri aggiuntivi, vuol dire riportare i debiti fiscali a valori sostenibili per i contribuenti, anche sul piano del loro impatto psicologico.
Lo Stato, rinunciando agli oneri aggiuntivi, dà un segnale straordinario di vicinanza ai cittadini in difficoltà. Cessa inoltre di presentarsi come un usuraio. In passato, infatti, le ammende e la richiesta di interessi era giustificata dalla lunghezza delle procedure di riscossione. Ma, con i nuovi poteri conferiti, Equitalia è in grado di esigere subito il dovuto, facendo venir meno ogni giustificazione per l'extragettito che pretende. - A ciò va aggiunta la riduzione dell'aggio attualmente spettante ad Equitalia per la propria attività di riscossione dei tributi e la previsione di un meccanismo di ulteriore rateizzazione a favore di contribuenti che intendono onorare il proprio debito tributario, ma che, per difficoltà finanziarie, non sono in grado di assolverlo nei tempi previsti dalla attuale normativa.